domenica 12 dicembre 2010

Giorno 6

Cyrus: Commedia americana col giusto livello di cattiveria il cui pregio maggiore sta nelle interpretazioni dei 4 attori protagonisti. Mentre la prima parte del film potrà sembrare un po’ fredda e non troppo brillante da metà in avanti ingrana e passa all’attacco con trovate divertenti e intelligenti e dialoghi ottimi. Si poteva fare di più, soprattutto nella prima parte ma resta comunque un prodotto di buon livello.

Les hommes debout: Raccontare i cambiamenti di un paese tramite la storia di una fabbrica è un idea interessante, il risultato però sfortunatamente non è all’altezza. Il buon uso di di materiale di repertorio combinato a immagini girate a posta per il film è un elemento che ricordava il trionfatore dell’anno scorso del festival, La bocca del lupo, ma la storia di quel film era realmente coinvolgente mentre questa resta fredda e fa pesare i suoi soli 75 minuti di durata.

The Bang Bang Club: In poche parole, questo film è orribile. Ci si può anche andare a rifugiare dietro alla malefica definizione di “storia vera”, la storia sarà anche vera ma sullo schermo è semplicemente inverosimile e irritante. Partendo da un cast di modelli con paralisi facciale, a avvenimenti che accadono solo per esigenze di copione senza reali giustificazioni a livello narrativo. Il film ha una struttura tipica dei biopic Rise and Fall, con tanto di uno di droghe random che vanno inserite per forza all’interno di questo tipo di film, il big fail però sta nell’inserire la marijuana come droga di turno ma mettere come effetti quelli di droghe pesanti come l’eroina. Si può chiudere un occhio alla mancanza di schieramento da parte del regista alle vicende politiche che accadono nel film, perché dopotutto servono solo come sfondo ma non si può chiudere un occhio alle lacune in materia fotografica da parte del regista su un film che parla di fotografi.

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