sabato 31 dicembre 2011

2011 videoclipparo

Cliccate sull'immaginina per vedere il video:

Is Tropical
Is Tropical – The Greeks diretto da Megaforce
Bambini, violenza, anime, gangstar. Tutto.
Matta
Matta - Release The Freq diretto da Kim Holm
I cervi sono animali hipster.
Björk
Björk - Crystalline diretto da Michel Gondry
Effetti da b-movie di fantascienza anni '80 per la solita perfetta accoppiata Björk/Gondry.
Depeche Mode
Depeche Mode - Personal Jesus (The Stargate Mix) diretto da Patrick Daughters
Remix utile ma video eccellente.
Katy Perry
Katy Perry - E.T. diretto da Floria Sigismondi
Floria trasforma ancora una volta una pop star in uno dei suoi freak.
Rihanna
Rihanna - We Found Love diretto da Melina Matsoukas
La gemella hipster Rihanna protagonista di una puntata di Skins vomita stelle filanti.
Ministri
Ministri - Tutta roba nostra diretto da Fabio d’Orta
Milano attaccata dai giocattoli pucci giganti.
M83
M83 - Midnight City diretto da Fleur & Manu
Baby Misfits francesi.
Massive Attack
Lady Gaga - Born This Way diretto da Nick Knight
Lady Gaga genera una nuova specie sulle note di Bernard Herrmann.
I cani
I cani - Hipsteria diretto da Art Cock
La jetée 2.0

giovedì 29 dicembre 2011

2011 cinematografico

film

Lo so, manca questo e manca quest'altro. Lo so, quello andava lì e quello era meglio là. Quest'anno ho faticato più del solito a trovare una giusta collocazione, tanti film buoni e pochi picchi sia in negativo che in positivo. Per cui prendete il tutto in modo più intercambiabile del solito.

1. Habemus Papam di Nanni Moretti
2. The Tree of Life di Terrence Malick
3. Drive di Nicolas Winding Refn
4. L'amore che resta di Gus Van Sant
5. Un gelido inverno di Debra Granik
6. 127 ore di Danny Boyle
7. Pina 3D di Wim Wenders
8. Carnage di Roman Polanski
9. Sucker Punch di Zack Snyder
10. Corpo celeste di Alice Rohrwacher

11. Midnight in Paris di Woody Allen
12. L'ultimo terrestre di Gipi
13. Non lasciarmi di Mark Romanek
14. Lo stravagante mondo di Greenberg di Noah Baumbach
15. Easy Girl di Will Gluck
16. Hanna di Joe Wright
17. This Must Be the Place di Paolo Sorrentino
18. Angele et Tony di Alix Delaport
19. Melancholia di Lars von Trier
20. Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento di Hiromasa Yonebayashi

Piccolo caso a parte degno di menzione Boris - il film di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre & Luca Vendruscolo.

Piccola parentesi per film che non escono/sono usciti in dvd/usciranno forse tra tre anni d'estate in cinque sale. L'anno scorso erano tre, quest'anno cinque, aumentano progressivamente e non è un buon segno.
film

Submarine di Richard Ayoade
Gainsbourg (Vie héroïque) di Joann Sfar
Attack the Block di Joe Cornish
Beginners di Mike Mills
Les contes de la nuit di Michel Ocelot

martedì 27 dicembre 2011

2011 musicale

Per la serie, riesumiamo il blog abbandonato da un anno solo per postare collage di immagini, l’ambito classificone musicale:
album

-Verdena - Wow
-I cani - Il sorprendente album d'esordio dei cani
-Florence + the Machine - Ceremonials
-Björk - Biophilia
-Lykke Li - Wounded Rhymes
-M83 - Hurry Up, We're Dreaming
-Patrick Wolf - Brumalia
-Dente - Io tra di noi
-The Horrors - Skying
-Émilie Simon - Franky Knight

Bonus track:
-Planningtorock - W
-Cliff Martinez - Drive
-The Chemical Brothers - Hanna
-Aucan - Black Rainbow
-Mélanie Laurent - En t'attendant

venerdì 31 dicembre 2010

Ultima classifica

Cliccate sull'immaginina per vedere il video:

iamamiwhoami
iamamiwhoami - b o u-1 u-2 n t y diretti da Viktor Kumlin (?)
Un modo rivoluzionario per utilizzare i videoclip sfruttando internet. La sua saga è durata un anno e mi sembrava il caso di omaggiarla per intero considerandolo come un unico grande videoclip dell'anno.
Sebastien Tellier
Sebastien Tellier - Look diretto da Petra Mrzyk e Jean-François Moriceau
Animazione minimalista e sensuale, un piano sequenza segue una camminata nelle sue evoluzioni e metamorfosi.
Arcade Fire
Arcade Fire - The Wilderness Downtown (We Used To Wait) diretto da Chris Milk
Secondo video non tradizionale della classifica. Un esperienza visiva e tecnologica coinvolgente e liberatoria.
M.I.A
M.I.A – Born Free diretto da Romain Gavras
Un vero e proprio cortometraggio, shockante e violento.
Arcade Fire
Arcade Fire - The Suburbs diretto da Spike Jonze
La vita nei sobborghi rappresentata come una prigione.
Liars
Liars - Scissor diretto da Andy Bruntel
Una favola claustrofobica.
Lady Gaga
Lady Gaga – Telephone feat. Beyoncé diretto da Jonas Akerlund
Thelma e Louise incontra Kill Bill per il sequel di Paparazzi.
Kanye West
Kanye West - Runaway diretto da Kanye West
Terzo video non convenzionale della classifica, un vero film sulla breve vita di una fenice.
Massive Attack
Massive Attack - Psyche diretto da Dougal Wilson
Fantasmagorie in città deserte.
Florence + the Machine
Florence + the Machine - Cosmic Love diretto da Tom Beard e Tabitha Denholm
Giochi di luce e fotografia veramente notevoli.

Buon anno a tutti e forse questo sarà il mio ultimo post (e resterà on-line tipo 4 ore) visto che quei simpaticoni di netsons hanno deciso di eliminare quasi tutti i servizigratuiti a meno che non si paghino 15 € l'anno o si abbiano millemila contatti al mese.

giovedì 30 dicembre 2010

Classificone cinemoso 2010

film


Consueto classificone cinematografico annuale. A parte le prime posizione l'ordine degli altri film è facilmente invertibile.

1. Scott Pilgrim vs. the World di Edgar Wright
2. L'Illusionista di Sylvain Chomet
3. L'esplosivo piano di Bazil di Jean-Pierre Jeunet
4. La prima cosa bella di Paolo Virzì
5. Dragon Trainer di Chris Sanders & Dean Deblois
6. Fantastic Mr. Fox di Wes Anderson
7. L'uomo nell'ombra di Roman Polanski
8. A Single Man di Tom Ford
9. Il profeta di Jacques Audiard
10. Porco Rosso di Hayao Miyazaki

11. Cattivissimo me di Pierre Coffin, Chris Renaud & Sergio Pablos
12. Fratellanza - Brotherhood di Nicolo Donato
13. The Social Network di David Fincher
14. Inception di Christopher Nolan
15. Somewhere di Sofia Coppola
16. Bright Star di Jane Campion
17. Urlo di Rob Epstein & Jeffrey Friedman
18. Potiche - La bella statuina di François Ozon
19. Soul Kitchen di Fatih Akin
20. Lourdes di Jessica Hausner

E giusto una nota di merito per Shadow - L'ombra di Federico Zampaglione.

Bonus, film che sarebbe il caso uscissero in Italia.

film


Kynodontas di Giorgos Lanthimos
Les amours imaginaires di Xavier Dolan
Whip It di Drew Barrymore

mercoledì 29 dicembre 2010

Classificona musicale 2010

Gli album del mio 2010:

album


-iamamiwhoami - http://www.youtube.com/user/iamamiwhoami
-Arcade Fire - The Suburbs
-Baustelle - I mistici dell'Occidente
-Uochi Toki - Cuore amore errore disintegrazion
-Crystal Castles - Crystal Castles
-Xiu Xiu - Dear God, I Hate Myself
-Foals - Total Life Forever
-Le luci della centrale elettrica - Per ora noi la chiameremo felicità
-M.I.A. - MAYA
-Klaxons - Surfing the Void

Ad allargare ad una ventina si uniscono anche loro:
-Crookers - Tons of Friends
-Marina & the Diamonds - The Family Jewels
-Kanye West - My Beautiful Dark Twisted Fantasy
-Teen Dream - Beach House
-The Niro - Best Wishes
-Jónsi - Go
-Tame Impala - Tame Impala
-Maximilian Hecker - I Am Nothing But Emotion, No Human Being, No Son, Never Again Son
-Deerhunter - Halcyon Digest
-The National - High Violet

Ovviamente tutto in ordine abbastanza random, forse.

mercoledì 15 dicembre 2010

Giorno 9

Henry: L’unico film italiano in concorso poteva tranquillamente starsene a casa sua. È semplicemente un film imbarazzante. È difficile capire quale fosse l’obiettivo di base; una sorta di Romanzo Criminale moderno? Una critica alle fiction italiane? In entrambi casi il risultato è fallito.
La sceneggiatura ha dei buchi grandi come il Gran Canyon, i siparietti comici non fanno ridere mentre il ridicolo involontario la fa da padrone. Certe battute di raro imbarazzo, per lo più uscite da bocca del personaggio interpretato da Paolo Sassanelli come quella sul Maresciallo Rocca, perché non puoi permetterti di fare battute sulla fiction italiana quando poi il tuo film è allo stesso livello di quelle produzioni.
La solitamente brava Carolina Crescentini viene rilegata ad un ruolo improbabile, come il suo partner Riondino che ad un certo punto sparisce senza lasciar traccia, probabilmente fagocitato da uno dei buchi di sceneggiatura.
Qui si partiva con l’intento di fare un cult ma il risultato finale è una moscia puntata di qualche fiction televisiva poliziesca di bassa qualità.

Super: Cosa non funzionava in Kick Ass? Il tentativo di inserire super eroi in un mondo realistico, rendendosi poi conto dell’impossibilità della cosa solo a film avviato. Super parte da presupposti simili ma inserisce la storia in un mondo decisamente irreale già in partenza lasciando a livello di realismo solo gli effetti della violenza. Il risultato è una versione più riuscita e completa di quello che è stato, il pur buono, Kick-Ass.
L’inizio è folgorante con la fantastica sequenza dei titoli in animazione. Il telefilm cristiano all’interno dl film è straordinariamente geniale e il personaggio di Ellen Page è di una follia sublime che trova il suo apice nella sequenza sulle note di Let Your Body Decide dei The Ark.

Bus Palladium: Avete presente i film italiani un po’ adolescenziali ma che puntano ad una qualità medio-alta e non sui classici film a la moccia? Beh, questo film potrebbe accostarsi a quella categoria solo che è francese. Solita storiella rise and fall di un gruppo musicale formato da giovani, bellissimi, che trovano facilmente un etichetta ma hanno problemi all’interno del gruppo per colpa di una ragazza bellissima pure lei (ci tengo a sottolineare bellissimi e non ci si risparmia di certo in patinate inquadrature di pettorali maschili e femminili). Si può dire che sia girato e interpretato in maniera sufficiente ma non offre nulla di rilevante. Buona la prova del canadese Marc-André Grondin già molto apprezzato qualche anno fa in C.R.A.Z.Y.

Neds: Film che si porta dietro tutti gli elementi tipici di certo cinema inglese ambientato negli anni ’70, come il padre alcolizzato, il fratello delinquente, una società che influenza i singoli individui però aggiunge trovate a svolte a tratti inquietanti e un po’ visionarie. La storyline prende pieghe più cupe e inquietanti del previsto fino ad una svolta, anch’essa a tratti visionaria, di quasi redenzione.

Por tu culpa: Il film vincitore come miglior attrice sembra più che altro una grande introduzione ad un film che però non parte. Sicuramente la protagonista da un buona prova, e non dev’esser stato facile far recitare dei bambini così piccoli. Il film però da la sensazione di essere quasi un prequel, una lunga premessa ad una storia che finisce per non svilupparsi mai.