domenica 23 dicembre 2007

Il regista con un nome impronunciabile

Cristina Scabbia in soli tredici video ha imparato a recitare meglio della Bellucci. Ammiratela in "S.O.S. (Anything But Love)"


Dopo la prima visione il video mi sembrava piuttosto mediocre, diretto da un regista, Marko Mäkilaakso, di cui non sono riuscito a trovare un minimo di informazioni (perlomeno in una lingua a me comprensibile), ma alla seconda visione ha cominciato ad ingranare.
Il video riprende la tematica della violenza psicologica della canzone (il primo singolo la pedofilia, il secondo le violenze sessuali. Potevano quasi fare un concept album) ponendo Cristina in una gabbia di vetro isolata quasi come fosse una cella di un manicomio. In preda alla paura, al dolore alla pazzia indotta da un rapporto autodistruttivo. Persone dietro un vetro la guardano, la tengono sotto controllo e in soggezione.
Fino a quando le mani di lei e del suo persecutore/amante si “toccano” contro il vetro e la “protagonista” realizzerà la pericolosità di tale rapporto e tenterà di ribellarsi e di liberarsi, ma la cosa non sarà per nulla semplice.
Il video alla fine risulta ben fatto, riesce a rispecchiare bene il tema della canzone e utilizza bene gli “effetti speciali” per sottolineare lo stato emotivo della fanciulla. Bella anche la fotografia leggermete alla Stephane Sednaoui.

Tornerò, mi auguro, presto con le top ten!

Nessun commento:

Posta un commento