Mr. Nice: Inizia come un biopic frizzante e ritmato, con Rhys Ifans al suo meglio nei panni del trafficante di droga Howard Marks. Sfortunatamente dopo un esordio fantastico il film comincia a perdere colpi, fino ad arrivare ad una parte finale incredibilmente lunga e verbosa difficile da digerire e che non presenta molte novità e sa troppo di già visto.
Wasted on the Young: Introducendo il proprio film in regista ha detto che vuole che il pubblico odi o ami il suo lavoro senza mezze misure, io lo accontento volentieri inserendomi nella prima categoria.
Ricchi e viziati australiani che vanno in una scuola privata e passano il tempo a bere, drogarsi e fare feste, stuprando giovinette e facendo i bulli con i compagni di scuola più deboli, finche questi ultimi sani e virtuosi non decidono di dar loro, a loro modo, una lezione. Io non sopporto divisioni così manichee; bevi, ti droghi uguale cattivo, non sopporto personaggi così netti e unilaterali. Trovo che sia estremamente fastidioso banalizzare gli adolescenti in modi simili facendoli diventare piatti stereotipi che fanno gola ai telegiornali in cerca dello scandalo facile. Oltre a questo lo svolgimento della storia va avanti in modo incredibilmente irritante e fastidioso, con divisioni sempre più nette e marcate che rendono il tutto sempre più inguardabile. Il cast di attori giovani oltre che esser formato da ragazzi e ragazze decisamente troppo belli per i canoni estetici di qualunque nazione va fastidiosamente alla ricerca di fisionomie simili a facce conosciute della tv americana come la coppia di protagonisti che sembrano le versioni ringiovanite di Penn Badgley e Michelle Williams.
Il regista dimostra di saperci fare tecnicamente curando molto il film dal punto di vista visivo e inserisce scelte molto interessanti come le fantasie dei protagonisti con l’effetto “divx che si vede male”.
Il film non ha coraggio, risulta fastidioso e irritante e un paio di scelte visive intelligenti non possono salvarlo dall’essere il cugino sfigato e dark di qualche telefilm americano alla Gossip Girl.
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